La realizzazione della statuetta premio David di Donatello richiede una serie di elaborate fasi che
inizia con l'esecuzione del modello in cera ottenuto dal calco in gomma derivante dal modello
primario della statuetta.
Detta cera viene opportunamente controllata e rimodellata a seconda delle eventuali imperfezioni
che possono verificarsi durante la fase di iniezione della cera liquida.
|
Successivamente, il modello in cera così ottenuto, viene immerso in un cilindro contenente una
soluzione gessosa, il cui essiccamento produrrà il calco ove far colare il metallo liquido una volta
che dal medesimo calco sarà fatta fuoriuscire la cera con l'ausilio di un apposito forno (questo
processo, noto fin dall'antichità, si chiama fusione a "cera persa").
|
Dopodichè, il cilindro contenente il metallo, una volta raffreddato, viene spaccato per poterne
estrarre la statuetta.
|
A questo punto inizia la lavorazione artistico-artigianale che consisterà nel rendere lucida e
compatta, nonché dettagliata nei particolari, la statuetta partendo dal prodotto grezzo.
Tale lavorazione consiste nel togliere i residui di metallo dalla fusione e nella smerigliatura a grana
sempre più fine.
|
La statuetta, cosi lavorata, viene finemente cesellata in tutte le sue parti.
|
Si procede successivamente, con le spazzole e le paste abrasive sempre più lucidanti, alla
pulimentatura della statuetta, conferendole, in tal modo, un aspetto lucido e compatto.
|
A questo punto vengono saldati al corpo della statuetta la spada e il fiocco del cappello ottenuti
anche quest'ultimi per fusione a cera persa.
|
Proseguendo con la lucidatura, si esegue un passaggio di rifinitura che porta la statuetta alla fase
della doratura galvanica.
|
Completato il trattamento galvanico si procede ad "invecchiare" la doratura per dare un aspetto
maggiormente "vissuto" e meno abbagliante.
In ultima fase si prepara la base della statuetta per il basamento in malachite: inserendo dei rostri
all'interno del basamento si conclude con l'incollaggio di questi alla base del premio. Il basamento La lavorazione del basamento inizia con un parallelepipedo in marmo che andrà a costituire l'appoggio all'impiallacciatura in malachite. |
Si procede al taglio della pietra in sottili fettine che calibrate dell'opportuna misura ed angolazione
dei bordi, saranno le facce della base.
|
Ovviamente la malachite è una pietra dura, il che comporta che la sua superficie sia irregolare, conseguentemente
l'operatore deve provvede a togliere queste irregolarità spianando e stuccando "ad
arte" ove necessario queste superfici.
|
Si procede con l'incollaggio delle varie facce e la relativa rifinitura " ad acqua " del parallelepipedo
così ottenuto.
|
Il basamento pronto per il montaggio finale con la statuetta.
|
Il premio David di Donatello Un rigraziamento agli artigiani fiorentini che da anni ci affiancano per la realizzazione delle statuette. Marco Fossi (la statuetta) e Claudio Berti (opificio per la lavorazione della base in marmo e malachite) |